Tra pochi giorni sarà Natale e il pensiero immediatamente corre ai tristi Natali di guerra e in particolare a quello del '44. Un Natale freddo, pieno di neve, di fame, di paura e di incertezze ...
Nel dicembre di quell'anno, sulle montagne dell’Appennino reggiano, vicino a Castelnuovo ne’ Monti, la popolazione contadina decise di mettere in atto un’imponente opera di solidarietà per i partigiani.
Così ce la racconta la partigiana, ormai novantenne, Giacomina Castagnetti:
Nel dicembre di quell'anno, sulle montagne dell’Appennino reggiano, vicino a Castelnuovo ne’ Monti, la popolazione contadina decise di mettere in atto un’imponente opera di solidarietà per i partigiani.
Così ce la racconta la partigiana, ormai novantenne, Giacomina Castagnetti:
A Natale del ’44 avevamo lanciato la parola d’ordine di mandare, tutti quanti, chi poteva, qualcosa ai partigiani in modo che sentissero un po’ più il calore delle loro famiglie che stavano laggiù in pianura. Mi sono trovata in casa una montagna di pacchetti. […] e ci siamo accorti che in ogni pacchetto c’era dentro un bigliettino. Una mamma, una nonna [...] Questo bigliettino voleva dire ai partigiani che c’eravamo anche noi a sostenerli.
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